La conduttrice è sposata con il manager tv Lucio Presta
- Ospite di “Belve”, si toglie qualche sassolino dalla scarpa ma non fa i nomi
- Il malore di Andreotti in tv: “Ero terrorizzata! Pensavo fosse morto”
- “La mia più grande sconfitta? Il divorzio dal mio primo marito”
Paola Perego è una delle due protagoniste dell’ottava puntata di “Belve” in onda su Rai2. “Mi sento una belva nascosta, non mi ritengo belva, ho un livello di tolleranza altissimo – confessa alla conduttrice Francesca Fagnani – Quando poi arrivo al limite, esce la belva ed è una belva che non riesco a controllare”.
“Non pensavo di lavorare in tv”
Quest’anno, Paola Perego ha tagliato il traguardo dei 38 anni di carriera. “Non pensavo di fare questo lavoro – confida – ero timidissima, soffrivo di attacchi di panico ed era l’ultimo dei miei pensieri. Ho sempre detto che questo lavoro mi è capitato per caso. Ho avuto anche tanta fortuna perché tutta questa determinazione non c’era. Oggi credo di essere brava all’80%. Però credo di avere avuto fortuna all’80% all’epoca. Di diverso rispetto agli altri ho la spontaneità, sono quella che sono nel bene e nel male”.
“Oggi tengo testa a tutti, in passato ero insicura”
“Il mio tallone d’Achille? In passato, è stato sicuramente il senso di colpa che ha condizionato tutta la mia vita – svela alla giornalista – Mi sentivo in colpa a prescindere nei confronti di chiunque. Adesso non più ed è una liberazione straordinaria. La mia rivincita oggi è riuscire a tenere testa a tutte quelle persone rispetto alle quali, per timidezza, insicurezza e ansia, facevo sempre tre passi indietro”.
“Ero in soggezione al cospetto dei miei capi”
“La rivincita oggi è guardare le persone negli occhi e poter dire quello che penso senza piacere a tutti per forza – aggiunge – Per esempio, io avevo un problema con i direttori, con chi mi dava il lavoro. Ero in soggezione, ma una soggezione enorme. Non riuscivo a trovare le parole quando facevamo una riunione, mi venivano dopo, mi sentivo veramente deficiente. Adesso invece mi sento sempre a mio agio con persone di qualunque livello”.
“Il divorzio è stato il mio più grande fallimento”
“La mia più grande sconfitta? Sicuramente il divorzio dal mio primo marito (l’ex calciatore Andrea Carnevale, ndr.) che ho vissuto come un fallimento – ricorda – Ero molto giovane, credevo nel matrimonio per tutta la vita, due cuori e una capanna. Poi mi sono trovata di fronte alla dura realtà e non era così”.
“Il matrimonio con Lucio Presta mi ha svantaggiata”
La conversazione si sposta sul marito, il manager tv Lucio Presta, al quale è legata da 25 anni. Paolo Perego racconta i pro e i contro dell’essere la signora Presta: “Il matrimonio con lui mi ha svantaggiata perché se deve proporre una persona per un programma non proporrà mai me perché ha paura che pensino che mi proponga perché sono sua moglie. Quindi, rispetto a tutti quelli che lui assiste, io sono sicuramente svantaggiata sotto questo punto di vista. Sono avvantaggiata perché ho il numero uno a casa a cui posso chiedere consigli anche a mezzanotte. Da quest’anno gli ho chiesto se mi può raccomandare (ride, ndr.), non so se lo farà”.
“Oggi perdonerei un tradimento”
“Devo dire grazie a mio marito per tante cose – dichiara – Mi ha trovata che ero niente e che ero tutto il contrario di tutto. Ha avuto la pazienza di starmi vicino, di ascoltarmi, di aiutarmi ma soprattutto di non giudicarmi. Se supererei un tradimento? Oggi credo di sì. Da ragazza no. Credo che in un rapporto lungo possa succedere. Se succede, spero di non scoprirlo mai”.
Il malore di Giulio Andreotti in tv
Punzecchiata da Francesca Fagnani, Paola Perego torna indietro con la memoria al giorno in cui Giulio Andreotti si sentì male in diretta mentre lei lo stava intervistando a “Questa domenica”. “Lei continuava a chiamarlo ‘Presidente! Presidente!’. E lui non solo non rispondeva ma era proprio pietrificato”, ricorda la conduttrice di “Belve”.
“Pensavo fosse morto, ero terrorizzata”
“Lui ebbe un piccolo attacco ischemico – spiega Paola Perego – ma noi questo l’abbiamo scoperto dopo aver mandato la pubblicità perché chiamò il suo medico che lo stava vedendo in diretta. Io non lo toccavo per paura che fosse morto, avevo paura che gli cadesse la testa lì sulla poltrona. Ero terrorizzata, guardavo gli autori e nessuno mi faceva un cenno, erano tutti bloccati, paralizzati. Quindi ho mandato la pubblicità. A quel punto, lui si è ripreso, si è alzato e ha detto ‘com’è andata l’intervista?’. Non ricordava niente”.
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“Alcune donne dello spettacolo mandano messaggi ambigui a mio marito”
Nel finale, Paola Perego di rifiuta di fare i nomi delle donne dello spettacolo con cui non andrebbe a bere neanche un caffè. “Molte di queste dello spettacolo che fanno finta di essere amiche, poi mandano messaggini ambigui a mio marito perché pensano di fare carriera – sottolinea – Non posso fare nomi! Molte di queste non sanno che io lo so, che mio marito mi dà il telefono senza problemi… la voglia di fama è una brutta bestia!”.