L’ultimo post di Piera maggio è durissimo
- La donna cerca da 17 anni la verità sulla scomparsa della figlia
- Sui social si rivolge a chi l’ha rapita: “Raccoglierete quello che avete seminato”
- La pista rom torna alla ribalta dopo la segnalazione di Mariana
“Voi che avete rapito Denise, nonostante siano passati giorni, mesi, anni…raccoglierete quello che avete seminato, sia in terra che in cielo. Mostri siete e sempre lo sarete!”. Così Piera Maggio nell’ultimo post condiviso sui social. Sono trascorsi 17 anni da quando sua figlia Denise Pipitone, che non aveva ancora compiuto 4 anni, è scomparsa da Mazara del Vallo.
“Abbiamo pagato a caro prezzo l’incompetenza di alcuni”
Il muro di omertà costruito attorno al sequestro della bambina siciliana pare sul punto di sgretolarsi e Piera Maggio non si rassegnerà finché non arriverà alla verità. Diversi gli appelli lanciati a chi, per paura o altro, sa e non parla. “Se alcuni avessero una coscienza – ha scritto tre giorni fa sui social – si porterebbero a vita, il peso della NON riuscita del ritrovamento di mia figlia e della NON giustizia. Denise e noi genitori abbiamo pagato a caro prezzo l’incompetenza e il NON-volere di alcuni”.
La segnalazione di Mariana
Nei giorni scorsi, una nuova pista – frutto di una segnalazione al vaglio degli inquirenti – ha portato sino a Parigi. Qui Mariana, una ragazza di origine rom adottata a 10 mesi da una famiglia italiana, è convinta di aver visto la nomade fotografata un mese dopo la scomparsa di Denise dalla guardia giurata Felice Grieco a Milano. La donna di etnia rom era in compagnia di una bambina a cui si è rivolta chiamandola “Danas”. La piccola somiglia molto alla figlia di Piera Maggio e Pietro Pulizzi.
“Piera Maggio ha bisogno di riscontri”
Mariana ha segnalato tutto ai carabinieri e come, svelato dall’inviata del programma “Storie Italiane”, gli inquirenti stanno indagando (LEGGI QUI). A svelare per prima cosa ne pensa Piera Maggio è stata l’inviata de “La Vita in Diretta”: “Piera è cauta, è un momento di grande esposizione mediatica del caso di Denise. Ha detto ‘ho bisogno di riscontri, della verità oggettiva’. Vuole capire che tipo di segnalazione è”.