Il dolore di Luna Shirin Rasia
- La ragazza vive a Bologna e studia Culture e pratiche della moda
- “Ora vola tra le stelle e tuffati dentro al mare”
- L’Ausl di Bologna sta ricostruendo la vicenda della morte del cantante
Quando Michele Merlo si è sentito male giovedì scorso era a Bologna, a casa della fidanzata Luna Shirin Rasia. La giovane, nata a Caracas e studentessa in Culture e pratiche della moda presso l’università del capoluogo emiliano, ha subito allertato i soccorsi ma purtroppo, nonostante il delicato intervento a cui è stato sottoposto d’urgenza, l’ex allievo di “Amici” non ce l’ha fatta.
“Vivrò a pieno la vita per me e per te”
Dopo giorni di silenzio, Luna Shirin Rasia ha rotto il silenzio sui social e ha postato alcune foto del fidanzato ritratto in momenti felici. Straziante il saluto della ragazza. “Grazie, grazie di tutto, per sempre nel mio cuore – ha scritto su Instagram – Il destino ci ha fatti incontrare e come per magia ci ha fatto vivere momenti di amore puro, di gioia immensa in piccoli momenti e gesti, quelli che tanto amavamo. Ti ringrazio infinitamente per avermi fatto credere in me stessa e nell’amore. Non so quando e se sarò pronta a rituffarmi in questo mondo, ma ci riuscirò, te lo prometto cuore mio, perché la forza che mi hai dato tu nessun altro mai riuscirà a darmela. Vivrò a pieno la vita per me e per te, sarai sempre in tutti i miei momenti e pensieri. Ora smetti di sognare e vola tra le stelle e tuffati dentro al mare. Lulu”.
Tra le Stories, un video che Michele Merlo alla guida di un’auto al tramonto mentre la fidanzata lo riprende con il cellulare. “Grazie di tutto mio romantico ribelle”, è il saluto di Luna Shirin Rasia.
L’Ausl di Bologna sta ricostruendo la vicenda
Nel frattempo, l’Ausl di Bologna sta ricostruendo la vicenda della morte di Michele Merlo “a partire dal primo accesso del giovane all’Ospedale di Vergato, avvenuto nel pomeriggio di mercoledì 2 giugno, e dove risulta essere stato visitato dal medico di continuità assistenziale” ed è in corso “la ricostruzione puntuale del soccorso in emergenza avvenuto il giorno successivo che ha condotto all’intervento e al ricovero in rianimazione”. Ladirezione ha dato “mandato al risk manager aziendale di procedere ad attivare l’iter per un audit di rischio clinico”.
