“Ho avuto il Covid. Ora sono negativo, sono arrabbiato e sono tornato. Questa è la mia storia”. Alessandro Aleotti, in arte J-Ax, è protagonista di un lungo e durissimo sfogo sui social. In un video, il rapper 48enne svela di aver contratto il coronavirus e di essere guarito. Il suo sfogo è un atto d’accusa contro la politica nostrana rea di non aver saputo gestire la pandemia e di non riuscire a salvaguardare la salute degli italiani.
“E’ stato il periodo più brutto della mia vita”
“Ho avuto il Covid. Non ne ho voluto parlare prima per rispetto – esordisce – Io sono un privilegiato e la mia voce poteva soffocare quella di italiani realmente in difficoltà. Ho appena fatto un tampone molecolare che ha confermato che io, mia moglie e mio figlio siamo negativi. È stato uno dei periodi più brutti della mia vita, il più brutto. Ho avuto momenti in cui sono stato male, ma mai, mai come il Covid. È impossibile da spiegare raga. Se non l’hai vissuto sulla tua pelle è impossibile”.
“Lo stomaco ti si piega in due, le ossa non finiscono di farti male”
“È il peggior mal di testa della tua vita – spiega – io ho dovuto prendermi quattro diversi farmaci per cercare di calmarlo e non funzionavano ed ero comunque steso a letto impossibilitato a muovermi. Lo stomaco ti si piega in due, tutte le ossa non finiscono di farti male, questo e altro che evito di raccontarvi, tutto nello stesso momento e soprattutto l’ansia di non sapere cosa accadrà, se sarà solo questo o se peggiorerà”.
“Io e mia moglie avevamo paura di lasciare nostro figlio orfano”
“E la paura, come è successo a me e a mia moglie, di poter lasciare nostro figlio orfano – aggiunge – È successo a persone molto più giovani di noi. È la rabbia di sentirsi abbandonati, dal tuo Stato soprattutto, perché di amici che ti vogliono portare la spesa a casa ne trovi quanti ne vuoi, mentre invece nessuno ha trovato il modo di sostituire chi ci amministra”.
“Nessuno parla dell’effetto psicologico del virus”
Nel periodo della malattia, tanti pensieri si sono accavallati nella testa di J-Ax. “Come può una famiglia con tre figli chiusa in un bilocale uscirne? – si domanda – Ho visto la salute mentale di mio figlio deteriorarsi velocemente e ho dovuto trattenermi dal non piangere. Questo è un aspetto di cui nessuno parla, l’effetto psicologico che questo virus ha su di noi, soprattutto sui nostri figli, sui più piccoli”.
L’atto d’accusa di J-Ax: “Un totale fallimento italiano”
Il rapper è un fiume in piena. “Sale la rabbia pensando all’incapacità nel gestire un’emergenza pubblica – sbotta – Ok, ok, la pandemia iniziale, nessuno poteva immaginare e prepararsi a qualcosa di simile. Ma è passato un anno, non si tratta più di un colossale imprevisto, ma di gestire il concreto presente. E’ questione di trattare, negoziare, organizzare, comunicare. È una questione esclusivamente politica ed è quindi un totale fallimento politico il fatto che gli italiani non siano ancora stati vaccinati in massa e che non sappiamo nemmeno quando questo avverrà con chiarezza o certezza. Ci siamo negli anni indebitati per gigantesche opere inutili, alcune delle quali mai partite o completate. Quando si è trattato dei vaccini, la politica si è messa a trattare come al mercato del pesce. Perché? Perché non ci potevate mangiare? E a noi il mercato del pesce ci ha rifilato quello che puzza”.
“Non c’è più tempo per sbagliare, bisogna agire”
“I vaccini esistono! – conclude il rapper – Semplicemente c’è stato un catastrofico fallimento di chi ci amministra in Italia e in Europa nel farceli avere e questi fallimenti gli italiani li pagano con la morte, quella dei loro cari e quella del loro futuro. I morti della prima onda li ha fatti il Covid. Questi, la vostra coscienza. Non c’è più tempo per sbagliare, solo agire”.