E’ guerra tra i familiari di Diego Armando Maradona. Al centro della disputa c’è l’eredità dell’ex Pibe de Oro scomparso lo scorso 25 novembre nella sua casa di Tigre, a Buenos Aires.
Sparito il diamante da 300mila euro
Nelle scorse ore, è scoppiato un giallo. Non c’è traccia dell’anello da 300mila euro che l’ex calciatore aveva ricevuto in regalo nel 2018 in Bielorussia, quando era stato nominato presidente onorario della Dinamo Brest. Si tratta di un diamante blu che il campione argentino amava indossare persino quando era in panchina impegnato ad allenare il Gimnasia.
Maradona lo teneva sotto il letto
Il gioiello è letteralmente sparito. Stando a quanto dichiara il giornalista Luis Ventura, l’anello era custodito nella cassaforte che Maradona teneva sotto il letto in cui è morto. Mario Baudry, legale dell’ultimogenito di Maradona, Dieguito Fernando, e compagno di Veronica Ojeda, madre di Dieguito, punta il dito contro una delle figlie dell’ex Pibe de Oro.
Giannina Maradona sotto accusa
“Ho una chat con Monona – la sua cuoca – che ammette a chi l’ha consegnato e anche le riprese dell’assistente di Diego, dove si vede che lo mette in macchina una delle figlie – sostiene l’avvocato – Sì, si tratta di Gianinna. La scorsa settimana si era offerta di aprire la cassaforte ma, siccome non era una questione importante, abbiamo deciso di non farlo. L’importante ora è il procedimento penale”.
“Se mi uccidono, sono tutti complici”
Durissima la reazione di Giannina, nata come Dalma dal matrimonio di Maradona con Claudia Villafane. “Se mi uccidono cercando un anello che non ho, sono tutti complici – ha scritto su Twitter – Non possono provare quello che dicono: sono il risultato della m***a che consuma il nostro Paese”.