Rocco Siffredi, 56 anni, ha vinto il premio Nobel del Porno, ovvero gli Avn Awards, con ben due allori: come […]
Rocco Siffredi, 56 anni, ha vinto il premio Nobel del Porno, ovvero gli Avn Awards, con ben due allori: come “miglior interprete maschile straniero” e per la “miglior scena a due”.
In un’intervista al “Corriere della Sera”, il pornodivo racconta di una passione maturata sin da piccolo: “Da ragazzino sono stato letteralmente folgorato dai giornalini porno e ho subito capito che avrei fatto il pornostar: c’era solo il come sarà e dove sarà, ma ero sicuro”.
Tra i giornali c’era “Supersex” di Gabriel Pontello, “che poi – svela Rocco – incontro in un locale di scambisti, e lì comincia la mia storia”. Rocco Siffredi all’epoca si trovava a Parigi. “All’inizio facevo il cameriere alla Pizza Pino, agli Champs Elysées – ricorda – e dopo un breve periodo sono andato a lavorare da mio fratello, che dirigeva la catena di ristoranti Casa Nostra, di fronte alla Tour Eiffel”.
Nessuno in famiglia ha ostacolato il suo sogno. Il re del porno loda i suoi genitori. “Due grandi genitori – dice – che augurerei a chiunque, di quelli che prima di tutto sono per la felicità dei figli e che insegnano i valori importanti. Se non mangiavo mio padre mi rompeva i piatti in testa, se mancavo di rispetto alla zia mi prendevo due sberle, soldi in tasca pochi… Eravamo sei figli, e mia madre doveva risparmiare. Quando hanno capito che volevo fare questo lavoro, ho trovato due complici”.
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