Federica Cappelletti, moglie di Paolo Rossi, ricorda il marito ai microfoni de “La Gazzetta dello Sport” a poche ore dall’annuncio […]
Federica Cappelletti, moglie di Paolo Rossi, ricorda il marito ai microfoni de “La Gazzetta dello Sport” a poche ore dall’annuncio della sua morte. La giornalista, che aveva sposato Pablito nel 2010 e che gli ha dato due figlie, è affranta e svela che si porterà nel cuore per sempre quel sorriso che nel lontano 1998 la fece innamorare.
“Non voleva mollare, ha rassicurato me e le bambine sino all’ultimo”
“È un po’ difficile parlare in questo momento perché sono veramente provata – esordisce – È stato un anno difficile, però anche un anno molto intimo insieme a Paolo perché ho scoperto anche degli aspetti più personali. Ho scoperto le sue fragilità, ho scoperto tante cose di quella persona magnifica che ho avuto l’onore di sposare e che ho conosciuto sotto altri punti di vista. Lui ha tirato fuori tutta la sua voglia di vivere, il suo coraggio, la sua determinazione. Non voleva mollare, ha sempre cercato di rassicurare me e le bambine, di rassicurare tutti. Infatti, questa è stata una cosa che per scelta abbiamo voluto vivere da soli. Da soli ma poi aiutati da tante persone che ci sono state vicino come i medici dell’ospedale di Siena, i medici del reparto di neurochirurgia dove Paolo era stato anche operato alla schiena. Sono stati meravigliosi, hanno trattato Paolo come meritava, con la privacy e l’affetto di cui aveva bisogno in quel momento. Io ho avuto la fortuna di stare con lui, di condividere tante cose con Paolo, una persona meravigliosa, unica. Una persona che sapeva sempre vedere l’aspetto positivo in tutto, anche quando le cose non erano troppo positive. Una persona semplice che ha saputo amare tutti, che mi ha insegnato a guardare le cose in maniera diversa. Per me il dopo Paolo sarà veramente difficile da affrontare perché Paolo è unico, difficilmente si trovano persone come lui”.
“Gli ho detto che avrei fatto crescere le nostre figlie come avrebbe voluto lui”
“Chiedo scusa per la commozione ma mi ha lasciato da così poco tempo, mi ci vorrà un po’ per abituarmi -ha aggiunto – Comunque andrò avanti. Quando se ne è andato, era tra le mie braccia. Io l’ho lasciato andare perché lui non voleva proprio andarsene. Gli ho detto che avrei seguito le nostre figlie, che le avrei fatte crescere come avrebbe voluto lui e come avevamo deciso di crescerle. E se n’è andato. Mi ha parlato anche di tante persone che si è portato nel cuore e se le porterà per sempre. Ringrazio chi mi ha concesso di stare accanto a lui nonostante questo momento difficile, ovviamente sempre rispettando le norme di sicurezza. Sono stata con lui sino all’ultimo soffio e sono contenta. Paolo continuerà a vivere dentro di me e dentro il cuore delle nostre bellissime creature”.
“Ricorderò per sempre quel meraviglioso sorriso che mi ha fatto innamorare di lui”
“L’affetto nei confronti di Paolo è la cosa che in questo momento mi dà la forza per andare avanti – ha concluso – Il ricordo più bello che ho di Paolo era quella sua semplicità nel rapportarsi con tutti, dai capi di Stato alle persone che incontravamo mentre facevamo la spesa. Paolo era sempre uguale, sempre con lo stesso sorriso, con la stessa voglia di aprirsi con le persone. Era sempre molto cordiale, positivo. A volte secondo me esagerava perché non avevamo nemmeno la nostra intimità. Però lui è sempre stato così, è stato amato tanto. Ho il ricordo di quel meraviglioso sorriso che mi ha fatto innamorare di lui e che regalava a tutti perché era molto generoso. A me ha insegnato tanto, è stato veramente una grande scuola di vita”.