Conduttrice e ora anche scrittrice. Diletta Leotta ha appena pubblicato il suo primo libro. Si intitola “Scegli di sorridere” e […]
Conduttrice e ora anche scrittrice. Diletta Leotta ha appena pubblicato il suo primo libro. Si intitola “Scegli di sorridere” e la bella siciliana ha già indossato l’elmo per difendersi dalle critiche.
“L’idea è nata durante il lockdown – svela in un’intervista al “Corriere della Sera” – Mi son detta: perché non raccontare episodi della mia vita che mi hanno reso fragile ma dai quali sono riuscita a uscirne più forte? A me piacciono i libri che ti lasciano qualcosa, un insegnamento, anche motivazionale. Io cerco di trasmettere un senso di positività, voglio raccontare attraverso le mie esperienze come trovare il bello anche in pezzi di vita che positivi e belli non sembrano. Perché non scriverlo se può essere d’aiuto anche solo a una ragazza?”.
Riguarda all’invidia nutrita nei suoi confronti da tante donne dice di non capirla. “Io non ho mai nutrito questi sentimenti in vita mia – spiega – sono stata abituata così dalla mia famiglia: in casa non ho mai respirato queste vibrazioni negative. Io sono felice del successo delle altre donne”.
La conversazione si sposta sulla bellezza. Secondo la conduttrice di Dazn l’aspetto estetico non basta per andare in televisione. “È nella natura umana essere attratti dalla bellezza – sentenzia – Però penso anche che di donne carine, di donne belle ce ne sono tantissime. Per andare in tv non basta, la bellezza va arricchita e condita con altre qualità. La verità è che certe polemiche mi mettono una tristezza infinita. Il messaggio che passa è questo: che tu stia parlando di hacker o del derby, l’aspetto condiziona la credibilità”.
“Nessun errore ti viene perdonato – aggiunge – perché ci si attacca a ogni inesattezza per poter dimostrare che non sei adatta per parlare di sport (…) So di essere femminile, formosa, non cerco di nascondere il mio corpo. Sbaglierò e lavorerò per fare meglio, indossando però quello che mi pare”.
Dopo essersi professata single, la Leotta confessa di immaginare il suo futuro a bordo campo dove si vede “anche tra 20 o 30 anni”. “Vorrei che il calcio rimanesse sempre al centro: mi dà l’adrenalina e mi fa sentire viva. Ormai sono come un calciatore, non credo di poterci rinunciare”, confida.
Nel libro la conduttrice siciliana racconta di essersi rifatta il naso a 18 anni. “È la mia faccia, e rivendico la libertà di farci ciò che credo – dichiara – Voglio essere libera di prendere le mie decisioni, senza venire giudicata, attaccata o presa in giro da tutti. Non mi sembra un argomento da condividere con il mondo, ma non è neppure un segreto. Ho deciso di intervenire su quel naso che non riconoscevo quando ero ancora una studentessa, prima di cominciare a lavorare, prima ancora di capire quale sarebbe stato il mio lavoro. E dunque no, non ho puntato alla chirurgia estetica per assicurarmi una folgorante carriera”.
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