“Prima di parlare di Naomi, bisogna analizzare chi è e quanto pesa il suo nome. Uscire con lei non vuol […]
“Prima di parlare di Naomi, bisogna analizzare chi è e quanto pesa il suo nome. Uscire con lei non vuol dire soltanto frequentare una bellissima donna: significa camminare a braccetto con un’azienda. Quando stavamo insieme il marchio ‘Naomi’ era dietro solo ad aziende come Coca-Cola, Ferrari e poche altre”. Flavio Briatore ricorda così Naomi Campbell, la “Venere nera delle passerelle” con cui ha vissuto una storia d’amore durata tre anni. Il prossimo 22 maggio la top model spegnerà cinquanta candeline. “Mi fa effetto pensare che Naomi sia arrivata al giro di boa. Ma conoscendola avrà altre sei vite davanti piene di luminosità, come è luminoso il suo cuore”, commenta.
L’imprenditore parla per la prima volta della sua ex fidanzata e oggi sua grande amica in una intervista esclusiva rilasciata al settimanale “Chi”. “Come si vive accanto a una donna come Naomi? Evitando la ‘corte’ dei signor sì e tenendola ben salda con i piedi per terra – spiega – Quando Naomi sfilava, si girava anche la passerella. Oggi non c’è nessuno come lei. Parlano di Gigi Hadid, ok, bella ragazza, ma poi? In sostanza? Poco, molto poco. Naomi faceva notizia anche quando non c’era nessuna notizia. Ancora oggi in pieno Covid-19 ha visto come si è presentata in aeroporto? La sua immagine in tuta e mascherina ha fatto il giro del mondo. Segno che nulla è cambiato. Segno che Naomi è famosa nel tempo. Dopo di lei, il nulla”.
E il suo famoso carattere bizzoso e irascibile? “Per giudicare una persona e i suoi gesti bisogna prima conoscere la sua storia. Naomi è uscita di casa a 11 anni. A 12 lavorava già con Bob Marley. Ha conosciuto la strada e la vita da affrontare troppo in fretta. Le sue bizze? I litigi anche con me a bordo della mia barca o in giro per il mondo? Normale amministrazione se sai con chi hai a che fare. E io sapevo di avere di fronte a me una persona dal cuore tenero, con tutti i suoi limiti e i suoi difetti. Però Naomi era Naomi e se Naomi sposta un bicchiere si sposta il locale”.
“Se io oggi alle due di notte dovessi aver bisogno di lei per un qualsiasi motivo, so che risponderebbe al telefono subito – conclude – Questa è Naomi lontano dai riflettori: una donna con un gran cuore. Sono contento di esserci stato nella sua vita. Gli auguri glieli farò poi, in privato”.