Valerio porta la moglie cubana Yilians al cospetto del giudice Francesco Foti nel tribunale televisivo di “Forum”. L’uomo chiede che […]
Valerio porta la moglie cubana Yilians al cospetto del giudice Francesco Foti nel tribunale televisivo di “Forum”. L’uomo chiede che la consorte si allontani dalla casa coniugale, che venga disposto per lei un trattamento sanitario obbligatorio e che nel frattempo il loro figlio Jago venga affidato esclusivamente a lui. Yilians si oppone alla richiesta del marito, chiede la separazione, l’assegnazione della casa coniugale, l’affidamento esclusivo del figlio e un mantenimento quantificato in 2.500 euro mensili.
I due raccontano l’inizio della loro storia d’amore a Cuba, dove Valerio era in viaggio di nozze con la prima moglie, il ritorno in Italia e le accese litigate da imputare, secondo lui, al carattere focoso di Yilians. “Signor giudice, prima di trovarmi in questa situazione, ero un adulatore di donne – spiega Valerio – Le amo tutte. Penso che la donna è l’altra metà del cielo. Prima di incontrare mia moglie, ero un latin lover. Guardi qui….44 anni e ho fatto anche un figliolo. Forma fisica perfetta! Mi divertivo a destra e a manca. Ho lasciato il segno da tutte le parti, come Zorro”. “Lei chiede il trattamento sanitario per sua moglie? E’ sicuro?”, ironizza il giudice Foti.
“Sì, perché prima ero una persona allegra – ribadisce Valerio – I miei genitori volevano vedermi sistemato. Ho conosciuto Francesca, ci siamo piaciuti a vicenda e ci siamo messi insieme. E’ stata la mia prima moglie. A Cuba ci sono andato con lei in viaggio di nozze e sono tornato con Yilians. Lei è bella quanto diabolica. L’ho vista e sono rimasto completamente folgorato. Lavorava come barman in albergo. Mia moglie la mandavo alla spa e noi ci vedevamo clandestinamente. Ero impazzito per Yilians. Allora ho mandato via Francesca e sono rimasto a Cuba per quattro mesi. Lì la vita era meravigliosa, non si faceva altro che ballare, mangiare e fare l’amore. A un certo punto, lei mi ha detto che il suo sogno era venire a vivere in Italia e diventare una ballerina. L’ho accontentata e ho coronato il sogno di diventare padre. Col tempo è diventata irascibile. Litigavamo tutti i giorni, mi picchiava”.
“Io non sono pazza – si difende Yilians – Lui neanche mi aveva detto di avere una moglie. A casa ho dovuto portare io i pantaloni per otto anni perché lui è un bambino. Non ti ho mai picchiato. Tu non mi rispettavi. Poi è successa una cosa gravissima. Nostro figlio è stato vittima di bullismo a scuola”. “Il bambino è tornato a casa con un graffio – minimizza Valerio – Quando l’ha visto, è successo il finimondo. Ha preso il telefonino dove c’era la chat della scuola e ha cominciato a litigare con la mamma del compagnetto. L’ha minacciata, l’ha incontrata fuori dalla scuola e si sono picchiate. E’ successo un macello”.
“Per lui io sono pazza per il mio temperamento. Il problema è che non mi piacciono le ingiustizie – spiega Yilians – Sono esplosiva, sono fatta così. Non ho reddito, ho lasciato Cuba per stare qui con lui, gli ho dedicato otto anni della mia vita”. Nonostante tutto, Valerio non vorrebbe separarsi dalla sua seconda moglie. In studio fa il suo ingresso Michela, la mamma del compagno di scuola di Jago picchiata da Yilians, e scoppia il putiferio.
“Ho sentito un sacco di fesserie – dice la donna – Signor giudice, lo vede che mi ha combinato? Sono qui per testimoniare la schizofrenia di quella lì. La signora mi ha rotto quattro dita e poi un giorno mi ha dato un cazzotto in faccia. Sono dovuta andare dal dentista a ricostruire il dente. Per un mese, per la gioia di mio marito, non potevo parlare”. “Vuoi che ti rompo di nuovo la faccia?”, la minaccia Yilians. La cubana si avvicina pericolosamente alla “rivale” e la colpisce. Il giudice va su tutte le furie e chiede che Yilians venga allontanata dallo studio.
“VUOI CHE TI SPACCO LA FACCIA?” (VIDEO)
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