Ospite di Mara Venier a “Domenica In”, Paola Turci ripercorre la sua carriera e la sua vita. Dal prossimo 12 […]
Ospite di Mara Venier a “Domenica In”, Paola Turci ripercorre la sua carriera e la sua vita. Dal prossimo 12 novembre, la cantante 55enne sarà in tour (“Ogni volta è come se fosse la prima”). Ne è passata acqua sotto i ponti da quando, nel lontano 1989, arrivò prima nella sezione Giovani del “Festival di Sanremo”, nell’edizione che vide il grande ritorno di Mia Martini. “Era una donna ferita dalla mala società che pensa che una persona possa cambiare il destino e determinare qualche evento. C’è stata molta crudeltà. Era molto dolce ma anche molto tosta”, dice la Turci prima di cantare “Almeno tu nell’universo”.
La conversazione si sposta sul terribile incidente di cui rimase vittima sulla Salerno-Reggio Calabria e che ha segnato la sua vita. “Ero in autostrada, era il 15 agosto – ricorda – Era il 1993 e c’erano già i primi cellulari. Aspettavo una telefonata di mio padre che non arrivava e, mentre guidavo, ho voluto controllare che il cellulare non si fosse staccato dallo spinotto. Ho guardato a lungo e non ho più guardato la strada. Mi sentivo così sicura di me stessa, quasi onnipotente, invincibile. Pensavo che non mi sarebbe mai potuto accadere nulla e invece ho perso il controllo della macchina e mi sono ritrovata completamente diversa, cambiata in faccia”.
“La canzone ‘Fatti bella per te’ racconta bene il periodo in cui mi sono liberata dalle mie paure e dall’insicurezza più grande, quella di non essere accettata e di non essere la stessa di sempre”, spiega.
In una recente intervista a “La Stampa”, la cantante ha svelato di mettere in soggezione gli uomini. “Prima mi facevo mille scrupoli – ha raccontato – Pensavo di essere sbagliata, di dover essere più dolce altrimenti li spaventavo. Ma io lo sono sempre stata. Se l’uomo si spaventa il problema è il suo, non il mio”.
