Angela Brambati e Angelo Sotgiu dei Ricchi e Poveri hanno rilasciato una lunga intervista a “Libero Quotidiano”. Il gruppo, rimasto […]
Angela Brambati e Angelo Sotgiu dei Ricchi e Poveri hanno rilasciato una lunga intervista a “Libero Quotidiano”. Il gruppo, rimasto orfano di Franco Gatti, celebra i 50 anni di carriera. I due cantanti ripartono da un nuovo singolo “Marikita” e si preparano ad affrontare un impegnativo tour estivo.
Storicamente i Ricchi e Poveri lavorano più all’estero che in Italia, ma non per questo si sentono snobbati dal pubblico nostrano. “Snobbati non è l’aggettivo giusto – spiega meglio Angelo – Diciamo che i russi e i francesi hanno un rispetto maggiore delle star nazionali, proprio in virtù della loro carriera pluridecennale. In Francia, specialmente, i cantanti autoctoni sono protetti anche dalle radio, che li programmano spesso. Secondo me, il problema in Italia è che siamo modaioli: vanno molto le band inglesi o americane. In Russia, invece, la moda siamo noi”.
Le loro canzoni, d’altronde, sono dei cult che hanno conquistato intere generazioni. “Mia nipote va a ballare e mi racconta che i nostri sono i brani su cui ci si scatena di più – svela la ‘brunetta’ dei Ricchi e Poveri – Probabilmente, i giovani ci rivalutano, come fossimo gli zii cari della famiglia: hanno bisogno di leggerezza, perché oggi nel cuore custodiscono meno cose belle”.
Infine, un accenno all’ex compagno d’avventura Franco Gatti. Il “Baffo” dei Ricchi e Poveri ha lasciato la band dopo un grave lutto: la perdita del figlio Alessio scomparso a soli 22 anni. “Ci telefoniamo poco, nelle ricorrenze – racconta la Brambati – Del resto, lui ha cambiato vita trovando una dimensione più tranquilla e stabile: si è rifugiato in una quotidianità di amici e affetti, neanche viene ai nostri concerti”.