Come preannunciato, “Le Iene” tornano sulla bufera scatenata dalle dichiarazioni di Dolce e Gabbana sulle adozioni gay e la fecondazione in vitro. Il servizio intitolato “Volta e Gabbana” mira a sottolineare come negli anni l’opinione dei due stilisti sia totalmente cambiata. Nel 2005, proprio in un’intervista rilasciata al programma di Italia 1, i due designer si professavano favorevoli, mentre oggi a distanza di dieci anni appoggiano la cosiddetta famiglia tradizionale formata da uomo, donna e figli naturali.
“Oh per carità, solo gli stupidi non cambiano mai idea”, premette Mauro Casciari prima di sbarcare in Sicilia, a Polizzi Generosa, paese natale di Domenico Dolce, il più intransigente del duo. “Qui sembra che il tempo si sia fermato a 50 anni fa proprio come nelle campagne di D&G”, commenta la Iena.
Al suo microfono, dopo i parenti dello stilista, sfilano i compaesani che dicono la loro sul tema. E si scopre che, in qualche caso, sono ancora più intransigenti del loro conterraneo: “La natura è quella…masculi e fimmine”, “Due maschi non può essere”, “Il Signore ha creato la donna e l’uomo”, “Il Papa non accetterebbe mai e poi mai”, “Sono malattie che si hanno, non è che lo fanno apposta”, “Per me è una disgrazia avere una cosa del genere”, “E’ un paese antico, siamo molto indietro su queste cose”, “Macchè provetta! Sempre figli strani sono”.