Ultimi giorni prima del Mercoledì delle Ceneri e dell’inizio della Quaresima ed in tutto il mondo i festeggiamenti per il Carnevale sono arrivati al clou. Ma come è nato il Carnevale?
Anche se si tratta di una festività presente nella tradizione cattolica il Carnevale ha origini ben più antiche potendo essere ricondotto alle “Dionisiache” greche, ai “Saturnali” romani ed alle festività della “generazione del cosmo” nell’antica Babilonia. Proprio nel periodo successivo all’equinozio primaverile venivano realizzate infatti, nell’antica civiltà mediorientale, numerose cerimonie che ripercorrevano il processo di creazione del cosmo descritto miticamente come la lotta tra il dio buono Marduk ed il malvagio drago Tiamat e proprio durante le celebrazioni sfilavano per la città in festa carri e maschere rievocative. Secondo la tradizione romana invece il Carnevale segnava alcuni giorni di festa durante i quali l’ordine gerarchico della società poteva sciogliersi e rimescolarsi in una momentanea confusione all’insegna del divertimento e della dissolutezza.
In Italia il Carnevale ha assunto una dimensione ludica ed una ciclità precisa a partire dal XV e XVI secolo grazie alla famiglia Medici che annualmente organizzava a Firenze grandi mascherate su carri, denominate “Trionfi”, accompagnate da canti “Carnascialeschi”, ovvero canzoni da ballo delle quali lo stesso Lorenzo il Magnifico fu estimatore ed autore.
Il termine Carnevale deriva dal latino “camem levare” e cioè letteralmente “levare la carne” perché anticamente indicava l’ultimo banchetto che si teneva il martedì grasso prima del lungo periodo di digiuno ed astinenza della Quaresima. Nonostante tutto però il Carnevale non termina ovunque con il martedì grasso. Le omonime festività di Viareggio, Poggio Mirteto, Borgosesia, Chivasso ed Ovodda fanno infatti eccezione a questa regola.
Nonostante esistano, a livello mondiale, numerosi carnevali di fama internazionale come quello di Rio De Janeiro, l’Italia è senza dubbio la patria natìa di questa festività. Il Carnevale più antico che lo stivale ricordi è infatti quello di Verona nonostante i più noti a livello globale siano il Carnevale di Venezia, il Carnevale di Ivrea, quello di Viareggio e i due Carnevali siciliani di Sciacca ed Acireale.
Una tra le manifestazioni in questo senso più quotate è certamente quella di Venezia dove, sullo sfondo di una delle più belle, classiche e sfarzose città del mondo, si alternano sulla scena maschere e costumi di pregiatissima fattura e dal costo più che proibitivo in un sipario d’eccellenza dominato da numerose mostre, spettacoli teatrali e sfilate di moda.