25 Settembre 2021, 17:36
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Tragedia in Cina dove un 22enne è morto dopo aver bevuto una bottiglia di 1,5 litri di Coca Cola in 10 minuti per rinfrescarsi a causa del forte caldo. Sei ore dopo aver consumato la bevanda gassata, il giovane, che non aveva problemi di salute pregressi, ha avvertito dei forti dolori addominali accompagnati da gonfiore allo stomaco e si è recato all’ospedale Chaoyang di Pechino.
I medici si sono subito accorti che la situazione era grave. Il paziente aveva la frequenza cardiaca elevata, la pressione sanguigna bassa e la respirazione accelerata. La Tac ha evidenziato una presenza anomala di gas nella parete dell’intestino e nella vena porta che avrebbe privato il fegato di ossigeno provocando un’ischemia epatica che ha condotto il giovane alla morte 18 ore dopo il suo arrivo in ospedale.
“Le possibilità di morire per aver bevuto un litro e mezzo di una bevanda gassata sono incredibilmente improbabili – ha dichiarato il professor Nathan Davies, biochimico dell’University College di Londra, al “MailOnline” – La colpa potrebbe essere invece un’infezione batterica, causa nota di un accumulo di gas all’interno, piuttosto che la bibita in questione”.
“Di solito questo tipo di condizione è causato dal fatto che ci sono batteri che si sono fatti strada dal normale tratto gastrointestinale verso un luogo in cui non dovrebbero trovarsi, in questo caso, nel rivestimento dell’intestino tenue – ha aggiunto – Il gas prodotto nell’intestino può quindi penetrare in altre aree collegate del corpo, come la vena porta”.
Secondo Davies, tuttavia, la presenza di gas nella vena porta non spiegherebbe il mancato apporto di ossigeno al fegato. In definitiva, c’è alcuna ragione per pensare che consumare bevande gassate possa avere delle conseguenze fatali.
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25 Settembre 2021, 17:36