Antonella Elia, 58 anni, si racconta in una lunga intervista rilasciata all’edizione torinese del “Corriere della Sera”: dagli esordi a “Non è la Rai” all’esperienza maturata al fianco di tre mostri sacri della tv quali Corrado, Mike Bongiorno e Raimondo Vianello. Durante la chiacchierata con la giornalista del “Corsera”, la showgirl torinese parla della morte dei genitori e dell’amore per Pietro Delle Piane, l’unico uomo riuscito a restituirle quel senso di famiglia che aveva perso dopo essere rimasta orfana.
“Dopo il GF Vip le cose si sono mosse in modo soddisfacente”
La carriera di Antonella Elia sta vivendo un buon momento. “Da dopo Il Grande Fratello Vip (dove è stata sia concorrente che opinionista, ndr.) le cose si sono mosse in modo soddisfacente”, confessa. Al momento, la soubrette è impegnata a commentare “La Pupa e il Secchione Show” insieme a Soleil Sorge e Federico Fashion Style.
“Mio padre non voleva che frequentassi dei maschi”
Antonellina ha capito sin da piccola di avere delle velleità artistiche. “Da bambina la mia passione più grande era il balletto – confida – Sognavo la danza classica. Mio padre non me l’ha mai lasciata frequentare. Era un uomo severissimo. Non so se il fatto che non ci fosse mamma lo condizionasse in questo senso (la madre di Elia è morta quando lei aveva un anno), in parte anche perché era di Avellino ed era maturo quando nacqui. Non voleva assolutamente che frequentassi dei maschi. Provai ad andare ai boy scout ma mi tirò via anche da lì”.
“Mio padre morì in un incidente in cui rimasero coinvolti anche Barison e Radice”
Il padre della showgirl, l’avvocato Enrico Elia, morì quando lei aveva 14 anni (la madre si spense quando lei aveva un anno, ndr.). L’uomo perse la vita in un incidente stradale che ebbe una grande eco mediatica. “Rimasero coinvolti anche Paolo Barison (ex bomber di Napoli e Roma che morì) e l’allenatore Gigi Radice (che si salvò) – ricorda – Dopo la sua morte venni affidata a Paola (la sua seconda mamma, ndr.)”.
“Se fosse stato vivo, non mi avrebbe mai permesso di fare questa carriera”
La Elia è convinto che se il padre fosse stato vivo non le avrebbe mai consentito di entrare a far parte del mondo dello spettacolo: “Glielo garantisco al 100%. Per farle un esempio: io volevo frequentare il liceo artistico e poi entrare all’Accademia Albertina, la pittura credo sia la mia vera passione, lui mi costrinse a iscrivermi al classico. Figuriamoci cosa avrebbe detto vedendomi fare la modella o l’attrice, non me lo avrebbe mai permesso”.
I suoi tre padri artistici: Corrado, Bongiorno e Vianello
Ogni tanto Antonella sente il bisogno di tornare a Torino dove ci sono “Patrizia e Bruna, le mie amiche di sempre, le più care” ma soprattutto dove sono sepolti i suoi affetti. “Ogni tanto devo davvero venirci a Torino, perché sento il bisogno di andare a trovare i miei affetti al cimitero. Di cambiare i fiori. Tornerò sempre per loro”, spiega. La showgirl ha avuto tre padri artistici (Mike, Corrado e Raimondo) di grande spessore. “Hanno fatto di tutto per me – rivela – mi hanno cresciuta perché ero piccola quando iniziai a lavorare con loro. Sono stati protettivi, paterni, mi hanno insegnato tutto quello che potevano”.
La storia d’amore con Pietro Delle Piane
Infine, Antonella Elia parla del legame con il 47enne Pietro Delle Piane. La loro storia iniziata nel 2019 ha vissuto alti e bassi e si è interrotta in malo modo all’epoca della loro partecipazione a “Temptation Island Vip” dove l’attore e doppiatore calabrese non ha fatto una bella figura. I due sono poi tornati insieme e da allora non si sono più lasciati.
“Per la prima volta sto costruendo qualcosa insieme a un uomo”
“Pietro ha 11 anni in meno di me, è giovane, intatto, puro – spiega la showgirl – Mi fa divertire moltissimo. A Temptation è stato un disastro perché voleva recitare il ruolo di quello che mi faceva ingelosire. Si è fatto odiare da tutti, me in primis, per tanto tempo. Mi trasferisce il senso della famiglia. Io sono sempre stata un cane sciolto, randagia. Per la prima volta sto costruendo qualcosa insieme a un uomo”.