Il concorrente di “Ballando con le stelle” continua ad alimentare polemiche
- Il monologo sul profondo dolore causato dall’amor perduto e dal ghosting fa discutere
- La criminologa non ci sta: “La sofferenza per essere stati lasciati non legittima la persecuzione”
- Mariotto “massacra” il cantante: “Che pal*e….sono estenuato da tutte queste chiacchiere”
Durante la settima puntata di “Ballando con le stelle”, andata in onda ieri sera su RaiUno, Morgan e la sua insegnante di danza Alessandra Tripoli hanno eseguito una rumba che non ha entusiasmato particolarmente la giuria. La performance è stata preceduta da un intenso monologo del cantautore sulla sofferenza causata dall’amore perduto e in particolare dal dolore che si prova quando si rimane vittima di ‘ghosting’. Questo termine indica una forma di violenza psicologica messa in atto da una persona che, a un certo punto, decide di troncare il rapporto con un’altra persona senza una parola o facendo perdere le proprie tracce. Un atteggiamento vile e malvagio che denota immaturità e incapacità nel gestire le relazioni.
Il monologo di Morgan: “Innamorarsi per me è come morire”
“Questa serata è dedicata ai sentimenti d’amore – ha esordito Morgan – Le dinamiche amorose sono quelle più potenti e anche più feroci e anche più belle. Quando c’è l’amore anche il male sembra bello, anche i difetti sembrano dei pregi, anche le cose sbagliate sembrano bellissime. Ecco perché ci si innamora della persona che poi sarà la nostra carnefice perché quando ce l’abbiamo davanti noi la vediamo bella. L’amore è guardarsi negli occhi e specchiarsi. Io vedo me stesso attraverso i tuoi occhi e mi vedo migliore perché tu mi vedi bello. Questo è l’amore: lo specchio. E quando si infrange lo specchio, i cocci si conficcano nelle carni. Il cuore infranto in mille pezzi come fosse di cristallo. Come dice John Donne, questi frammenti possono scegliere, desiderare, idolatrare, venerare, provare piacere carnale ma dopo un tale amore non possono più amare. Tutte le volte che mi sono innamorato, è come se fossi morto perché non c’era più un me stesso, prendevo un’altra direzione e una volta che veniva a mancare l’altra persona ero nel nulla. Quante canzoni sono state fatte sul ‘non mi lasciare’, ‘non andare via’, ‘don’t leave me this way’, ‘ne me quitte pas’…il dolore che prova una persona quando è lasciata”.
“Il ghosting è una goccia che ti scava, uno stillicidio”
“Oggi quello che chiamano ‘ghosting’ significa ‘tu non puoi più parlare’, ‘io non esisto più’, ‘tu non esisti più’. Fine – ha aggiunto – Non mi puoi più scrivere, non esistono più parole tra di noi, non esistono più sguardi, si fanno i blocchi sui social, sui telefoni, si impedisce all’altra persona di esprimere la parola. Finché non l’ho vissuto, non avrei mai immaginato che potesse avere, tra le ripercussioni, anche dei danni fisici. L’idea di non poter parlare con una persona a cui vuoi parlare, ti fa mancare il fiato. Se c’è una cosa che non merita l’amore è propria quella di non essere corrisposto. Il non poter parlare con una persona è una goccia che ti scava, uno stillicidio”. “Non è colpa tua – ha commentato Alessandra Tripoli – Non è stata una settimana facile per Morgan perché ha tirato fuori delle emozioni che voleva reprimere. Quindi ha dovuto fare un gran lavoro per riuscire a vivere, forse in modo un po’ più distaccato, quei dolori che ha vissuto in prima persona”. “Quando si è detto ti amo a una persona, anche se non la si ama più, non puoi dimenticarti che hai detto ti amo perché l’amore è per sempre – ha sentenziato il concorrente – Non buttare nella pattumiera tutto, conservalo, fanne uso. L’uso è avere rispetto della persona a cui si è detto ti amo. Si possono amare anche le persone che ci hanno lasciato. Basta semplicemente, per una volta, andare fisicamente da questa persona, guardarla negli occhi e dirle addio. Il cuore allora può capire”.
La rumba preceduta da una struggente poesia
Morgan e la sua insegnante di danza sono scesi in pista ma, prima dell’esibizione, c’è stato spazio per una poesia recitata dal cantautore: “Che brutta fine hai fatto fare al nostro amore, doveva andare diversamente, dare ascolto al cuore degnamente e dire addio ai sentimenti guardandosi negli occhi. Volendo trasformare i nostri ‘amerò per sempre’ in ricordi struggenti e delicati. Invece che lasciarsi addolorati, soffocati dal silenzio che non senti. Bisogna riuscire a dirsi addio perché altrimenti ci si sospende in eterno perché vivo la speranza di un ritorno che sogno solo io. Il buio dell’oblio, chiudere le porte senza abbraccio mi ha reso malinconica la sorte che ti avevo messo nelle mani (…) Addio mio amore non finito, non ti vedo più, quindi ti saluto. Uno sbaglio, un peccato è stato, un taglio. Che splenda su di te la mia assenza di condanna perché sia la tua vita almeno risparmiata e che tu sia sempre dalla musica attraversata. Ecco perché ti ho scritto. Addio….perduto tutto…amore mio”.
L’intervento di Milly Carlucci e la precisazione di Selvaggia Lucarelli
“Voglio sottolineare una cosa che ti unisce a Selvaggia perché ho letto una cosa bellissima di Selvaggia che è ‘Crepacuore’ in cui parla della sofferenza d’amore perché l’amore non è solamente idillio, bellezza”, ha sottolineato Milly Carlucci a fine performance. La giurata, però, ha messo i puntini sulle “i”: “Grazie, anche se io non parlo d’amore, parlo di relazioni tossiche che con l’amore non hanno veramente nulla a che fare. Sono illusioni d’amore, questo sì”.
Mariotto “massacra” Morgan: “Che pal*e, tutte queste chiacchiere”
“Ho visto tanta scena, tanta preparazione e poco ballo”, è il parere di Ivan Zazzaroni. Anche Guillermo Mariotto ha stroncato la performance: “E che pa**e sto spettacolo, mi avete estenuato con tutte queste chiacchiere”. “Uno che si veste sempre uguale, da 10 anni, come può annoiarsi? E’ impossibile. Questo ‘che palle’…è come se tu fossi sempre insoddisfatto di ciò che vedi. Cosa ti manca? Cosa dovrei fare per piacerti”, ha chiesto Morgan al giudice. “Se parlassi di meno”, ha ribattuto Mariotto. “Tu mi vuoi fare ghosting”, ha ironizzato il cantante. Anche per questa puntata, Selvaggia Lucarelli ha preferito non esprimere giudizi a parole: “Io voto con la paletta”.
Roberta Bruzzone: “La sofferenza non legittima la persecuzione”
A tornare sul monologo del concorrente, a fine puntata, è stata Roberta Bruzzone. Il sospetto che Morgan abbia scritto quelle parole ispirandosi alla ex che lo ha accusato di stalking è più che lecito. La criminologa, pertanto, ha fatto la seguente precisazione sui social: “A proposito dei messaggi che non possono passare…La sofferenza per essere stati lasciati non legittima la persecuzione di chi ha deciso di non voler avere più nulla a che fare con voi. Ci sono ottimi professionisti per non diventare stalker o peggio”.