Foto sexy durante la veglia funebre
- Pioggia di insulti per la 20enne: “Cos’è? Un servizio fotografico delle pompe funebri?”
- Jayne si difende: “Papà avrebbe approvato se fosse stato ancora vivo”
- Andrea Scanzi: “Siamo arrivati ai selfie davanti alle bare dei genitori”
Bufera su Jayne Rivera. L’influencer e modella 20enne, residente in Florida, è finita nell’occhio del ciclone per aver postato sul suo gettonatissimo account Instagram alcuni scatti sexy che la ritraggono in posa davanti alla bara aperta del padre durante la veglia funebre. L’uomo è deceduto lo scorso 11 ottobre a 56 anni. “Vola via, mia farfalla. Riposa in pace papino, eri il mio migliore amico. Hai avuto una grande vita”, scrive la Rivera nella didascalia delle immagini incriminate. La 20enne indossa un abito attillato e, con il cadavere del genitore alle spalle, mostra le scarpe col tacco, tiene le mani raccolte in preghiera e abbozza un sorriso ammiccando alla fotocamera.
“Papà avrebbe approvato se fosse stato ancora vivo”
La giovane influencer di fitness è stata travolta da critiche e insulti. “Follia totale”, “Non ho parole”, “Spero non sia vero, povero papà”, “Fatti vedere da uno bravo”, “Che cos’è? Un servizio fotografico delle pompe funebri? Vergognati”, “Tu non sei normale”, commentano alcuni. In tanti hanno smesso di seguire il suo profilo. In un’intervista a NBC News, Jayne Rivera ha dichiarato che “comprende le reazioni negative” ma si è detta sicura che il padre “avrebbe approvato se fosse stato ancora vivo”.
“Foto pubblicate più di una settimana dopo la sua morte”
“Ognuno gestisce la perdita di una persona cara come crede – ha aggiunto – Alcuni sono più tradizionali, mentre altri potrebbero incrociare dei tabù. Io ho trattato la celebrazione come se mio padre fosse vicino a me, posando per la fotocamera come ha fatto tante volte in precedenza. Le foto sono state pubblicate domenica 24 ottobre. Dunque più di una settimana dopo la morte di papà”.
Andrea Scanzi: “Può salvarci solo un meteorite”
“In questa foto c’è tutto il vuoto cosmico di quest’epoca – ha commentato il giornalista Andrea Scanzi – Siamo arrivati ai selfie davanti alle bare aperte dei genitori. Ma come ci siamo ridotti? Non c’è davvero razza più deficiente e vuota di quella umana. Può salvarci solo un meteorite”.