Il cantante in lacrime durante l’intervista
- Per lui non è facile trattenere l’emozione
- “Mi sono separato da mia moglie ma è stato meglio così
- Poi la rivelazione: “A 10 anni sono stato molestato da un pedofilo”
Frastornato e turbato. E’ apparso così Gianluca Grignani per buona parte dell’intervista concessa a Silvia Toffanin per “Verissimo”. Al punto che i telespettatori hanno fatto fatica a seguire il filo del discorso. L’artista si è separato dalla moglie Francesca Dell’Olio conosciuta 25 anni fa sul set di un videoclip. I due hanno quattro figli: Ginevra, Giosuè, Giselle e Giona.
“I bei momenti non mi interessano”
La conduttrice ha esordito chiedendo al cantante se quello attuale fosse un buon momento per lui. “Io non ho bei momenti – ha sentenziato Grignani – Ho scoperto di essere un uomo in divenire. Non riesco ad essere calmo perché non fa parte del mio carattere ma soprattutto non sono una persona che ama i bei momenti, non mi interessano”.
“I miei figli? Mi tocchi in un punto dolente”
“Neanche la nascita dei tuoi quattro figli?”, ha domandato la Toffanin. “Quelli sono dei momenti belli, difficilissimi per un uomo come me – ha spiegato – Mi hai toccato in un punto dolente, mi mancano. La più grande vive con me, gli altri vivono con la madre ma va bene così, l’abbiamo fatto per loro. Chiuderei l’argomento, altrimenti mi viene la lacrimuccia”.
“A 10 anni sono stato molestato da un pedofilo”
La conversazione si è spostata sulla sua infanzia e Grignani ha fatto una rivelazione. “Ero un bambino abbastanza timido, socializzavo tanto – ha raccontato – Poi nel 1982 ho avuto un incontro strano con un pedofilo che ci ha provato con me. Si sedeva sopra di me e mi chiedeva di avere un rapporto con lui. Io gli dicevo ‘non ti piacciono le bambine?’. Questo ragazzo aveva 18 anni. Non riuscendo ad avere da me quello che voleva mi picchiava. Mio padre e mia madre, sbagliando secondo me, hanno preferito evitare di andare avanti legalmente. Mio padre sarebbe potuto andare da questa testa di caz**. Non è una cosa facile da dire. Certa gente non va perdonata, soprattutto in quei casi. Nell’82 il mio sorriso è diventato più amaro. Lui raccontava ad altri ragazzi che mi picchiava e questi ragazzi, scherzando, mi hanno preso alla stessa maniera”.
Il rapporto con il successo
Il cantante ha spiegato il suo rapporto con il successo: “Non è una cosa che fa parte di me, della mia natura. Questo non vuol dire che non mi piaccia. Ho sempre suonato perché ne sentivo il bisogno, perché mi piaceva comunicare con gli altri. Non sono un narcisista, sono un egocentrico”.
“Non saprei dire che papà sono ma riesco a farlo”
“Che papà sono? Non lo so, però riesco a farlo – ha aggiunto – Riesco a fare il musicista, riesco a fare il rock’n’roll che per me è mischiarmi col popolo. Sono un padre permissivo, però la libertà la devi intendere considerare per come la considero io. E non è facile essere liberi. Uno dei miei figli vuole fare l’architetto, l’altra mi piacerebbe che facesse letteratura, l’altro è ancora troppo piccolo e l’altro è intelligentissimo e bravo a scuola”.
Il cantante piange per l’amica scomparsa
Gianluca Grignani si è commosso sino alle lacrime ricordando l’amica Stefania “morta in maniera tragica per me e per i suoi familiari”. “E’ morta di leucemia a 12 anni – ha confidato – Mi ero scordato di lei incredibilmente, forse l’avevo rimossa e invece il pensiero di lei è tornato in un momento particolare, la sera in cui mi hanno trovato in autostrada e la polizia mi ha accompagnato a casa”. “Questo mi fa male, mi fa veramente male. Lei è morta…mi ha insegnato tanto. Non ci riesco”, ha detto singhiozzando prima di alzarsi e gettare a terra il cappello da cowboy.
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“Non sono stato il marito che avrei dovuto essere”
“Riprenditi! Ti vedo molto provato. In che fase sei della vita?”, ha chiesto la conduttrice. “Io non sono provato – ha replicato il cantante – Il fatto che io pianga è per che sono libero. La separazione da mia moglie è stato un dolore per i miei figli, è difficile cambiare le abitudini. Però è stato meglio così. Non sono stato il marito che avrei dovuto essere, però sono stato onesto sin dall’inizio. Sono andato avanti proprio perché avevo delle responsabilità con i miei figli. Mia moglie mi ha dato la possibilità di essere libero e io l’ho presa. Per le posso avere solo belle parole”.