“Grazie Adriano… Gli angeli esistono e tu sei uno loro… Mamma Gabriella”. Gabriella Previtera, madre di Fabrizio Corona, risponde alla lettera inviata all’ex re dei paparazzi da Adriano Celentano. Nella missiva, pubblicata sul suo profilo Instagram, il Molleggiato ha citato anche Gabriella e il suo dolore di madre dinanzi alla decisione di rimandare il figlio, affetto da una patologia psichiatrica, in carcere.
Celentano: “A fatica cerco di fermare la mia lacrima”
“Sono rimasto profondamene colpito nel vedere il dolore e la disperazione di una madre che, aggrappata alla tua giacca, piangeva e ti supplicava di stare calmo – ha scritto Celentano dopo aver visto la scena dell’arresto di Corona – Un dolore così grande che pareva uscire dallo schermo, quasi come a sciogliere una LACRIMA di chissà quanta gente ti stava guardando. E mentre anch’io, a fatica, cercavo di fermare la mia, di lacrima, tutto ad un tratto, come un fulmine a ciel sereno, il mio pensiero si è fermato su di te. Sulla tua persona…”.
“Per le tue ca***te ti hanno dato 14 anni di prigione”
“Tu hai fatto tante STRON*ATE nella vita – ha aggiunto – La più grossa e direi la più PERICOLOSA è quella di aver indotto i giudici a darti una punizione SPROPOSITATA. Con la scusa di sommare le tue colossali CAZ**TE, cioè ogni caz**ta una punizione, ti hanno dato 14 anni di prigione. E qui secondo me, sta la grande INGIUSTIZIA della giustizia italiana. Si danno 14 anni a uno come te, che ha fatto sì, cose punibili dalla legge, ma non al punto da equiparare i tuoi madornali errori di vita a chi uccide una persona. Non si contano i casi di individui che hanno assassinato una o più persone e, solo dopo 5 o 6 anni di buona condotta, escono di prigione. Forse è ora che la politica, anziché intraprendere affari con quei paesi che fanno sparire le persone tagliandole a pezzi, dica qualcosa sull’arrangiamento-giustizia”.
Nel 2014 Adriano Celentano aveva chiesto la grazia per Fabrizio Corona all’allora presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
Corona interrompe lo sciopero della sete e beve del thè
Ieri, su insistenza del suo avvocato Ivano Chiesa e dei medici del reparto di Psichiatria del Niguarda dove si trova ricoverato, Fabrizio Corona ha interrotto per un attimo lo sciopero della sete bevendo un bicchiere di thè. Prosegue, invece, lo sciopero della fame che l’ex fotografo dei vip non interromperà fino a quando non gli sarà consentito di parlare con il presidente del Tribunale di Sorveglianza di Milano. Stando a quanto raccontato da “Pomeriggio Cinque”, ieri Corona che da giorni faticava a parlare, avrebbe fatto un ragionamento sensato per poi decidere di bere qualcosa.