L’indiscrezione della chiusura anticipata di “Live – Non è la D’Urso” (LEGGI QUI) continua a tenere banco sui social. Nelle scorse ore, a scendere in campo per manifestare la sua stima a Barbarella è stato il Pd nella persona del suo segretario Nicola Zingaretti.
“Barbara D’Urso, in un programma che tratta argomenti molto diversi tra loro hai portato la voce della politica vicino alle persone. Ce n’è bisogno! #noneladurso”, ha twittato Zingaretti. Il suo social media manager Carlo Guarino, come fa sapere “Dagospia”, sarebbe molto amico della conduttrice di Canale 5.
Il tweet di Zingaretti infiamma i social
Il cinguettio del segretario del Partito Democratico ha letteralmente infiammato Twitter. “Vette altissime”, “E non dimentichiamoci del Gabibbo”, “Ditemi che è un fake. Qua si stanno perdendo i lumi della ragione”, “Ma non è Zingaretti, non può essere”, “Il partito democratico è arrivato al capolinea, alla frutta, al dessert, alla fine, al punto di non ritorno. Ok”, “Finito tutto”, “È un fake vero? Ma stiamo a scherzà? I programmi della D’urso che pur essendo un’ottima conduttrice sono stati la fucina del populismo e del sovranismo. Nicò ti prego di che hai scherzato o ti Han fregato la password”, “Nicola posa il fiasco”, “Segretà tutto bene? Mi devo preoccupare?”, “Questo è uno dei punti più bassi del centrosinistra in Italia”, recitano alcuni commenti.
Imma Battaglia la butta sul sessismo
Anche Imma Battaglia ha manifestato la propria solidarietà a Barbara D’Urso. L’attivista Lgbt, sposata con Eva Grimaldi, l’ha buttata sul sessismo. “Il sessismo imperante di questo momento storico fa un’altra vittima illustre – ha denunciato su Twitter – Stavolta tocca a #barbaradurso la conduttrice del programma, #noneladurso, capace di influenzare e contaminare la politica usando il linguaggio del popolo! #gendergap #normalizzazione”.
Selvaggia Lucarelli all’attacco
Nella vicenda è entrata a gamba tesa Selvaggia Lucarelli che in un solo colpo ha affondato sia Nicola Zingaretti che Imma Battaglia. “Chiudono un programma (che va male) alla D’Urso. Chiunque abbia a cuore il bene del paese dovrebbe rallegrarsi del fatto che qualcosa di così profondamente diseducativo sparisca dal palinsesto – è il parere della giornalista – Chi accorre in aiuto di Barbarella? Il segretario del pd. Ribadisco, il segretario del pd. Della serie: la famiglia Berlusconi mi ridimensiona? Il pd mi sostiene! E passo pure per epurata. E quel furbone di Zingaretti non capisce in che gioco si è infilato. E poi Imma Battaglia, storica attivista lgbt, su cui stenderei un velo pietosissimo per la strumentalizzazione del tema sessismo. Cioè, ad una che ha 172772 programmi da anni chiudono un programma che va MALE ed è questione di sessismo? Poi non vi stupite se a destra vi asfaltano eh”.
La frecciatina di Barbara D’Urso
Nel frattempo, Barbara D’Urso tace…o quasi. Ieri a “Pomeriggio Cinque”, mentre chiacchierava con Giovanni Ciacci di fake news, si è lasciata scappare un “parlano, parlano, parlano, raccontano, raccontano, raccontano…dovrebbero sentire le verità di tutti quanti”.
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