“La Sicilia non è quella tv spazzatura che mostri”. Natale Giunta si scaglia contro Barbara D’Urso in un video condiviso su Facebook. Lo chef palermitano, visto a “La Prova del Cuoco”, è furioso per la rappresentazione a senso unico che i programmi della mattatrice di Canale 5 darebbero della Sicilia.
“La devi smettere di ridicolizzare la Sicilia”
“Di solito non faccio mai questi video perché mi piace sempre parlare del mio lavoro, di quello che faccio, della mia vita – esordisce Giunta nella clip – Cara Barbara D’Urso, la devi smettere di ridicolizzare la Sicilia. La devi smettere di mandare programmi del genere, la devi smettere di ridere di quelli ignoranti, la devi smettere di parlare dell’hotel Eufemia, la devi smettere di parlare di ‘non ce n’è covid’. Quando vuoi parlare della Sicilia, devi parlare delle sue bellezze, della sua storia, della sua arte, dei palazzi meravigliosi che abbiamo, delle chiese, dei teatri, dei musei, della cucina, del clima, delle isole Eolie, delle isole Egadi, delle Pelagie, della Sicilia in generale. La Sicilia è questo, la Sicilia non è quella vergogna che fai vedere in televisione mentre ridi sotto i baffi”.
“Parla di mafia e di gente come me che l’ha denunciata”
“La Sicilia è altro, la Sicilia è bellezza, la Sicilia è storia – prosegue il cuoco palermitano – Puoi parlare di tanti argomenti… parla di mafia, di gente come me che l’ha denunciata ed è finita sotto processo ed è stata sotto scorta per anni, della fatica che fanno gli imprenditori per emergere, dei morti ammazzati di mafia. Parla di Falcone, di Borsellino, di Mattarella, di Alfano, di Don Pino Puglisi, di Boris Giuliano. Parla di queste persone…l’elenco di chi ci ha perso la vita è infinito”.
“La Sicilia non è quella vergogna che trasmetti ogni domenica”
“Devi iniziare a parlare d’altro – conclude – la Sicilia non è quella vergogna che trasmetti tu ogni domenica. Io ho fatto televisione per anni e mi vergogno di ascoltare quello che mostri ogni domenica sulla tua rete. La Sicilia è altro, è quello che ti ho raccontato io”.
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