Scintille ieri sera a “Non è l’Arena” tra Massimo Giletti e Matteo Bassetti. Gli animi si sono scaldati quando il direttore della Clinica di Malattie Infettive del Policlinico San Martino di Genova ha invitato a non guardare solo gli aspetti negativi del Covid. Poco prima, ad un anno esatto dall’esplosione del primo focolaio in Italia, si era dibattuto sugli errori iniziali di Governo e tecnici.
Bassetti: “Cerchiamo anche di vedere le cose positive”
“Preferisco guardare alla prima parte della trasmissione, quando avete intervistato il presidente Casini – ha fatto sapere Bassetti – Ci sono stati tanti errori in Italia e mi pare che li abbiate ben messi in evidenza nelle vostre puntate. Però cerchiamo anche di vedere le cose positive. Il presidente Casini ci ha detto che è stato ricoverato e ha trovato dei medici preparati”.
Giletti: “E’ diventato un politico anche lei”
Il buonismo del professionista ha fatto infuriare il conduttore di “Non è l’Arena”. “Vabbè, è diventato politico – ha sbottato Giletti – Vedremo anche lei in politica Bassetti. Io ho persone che hanno incassato milioni di euro per portare mascherine in Italia, persone che hanno speculato mentre migliaia di italiani morivano. Credo che chi ha dei ruoli deve avere il coraggio di parlare in modo chiaro agli italiani. Voi che siete stati lì sapevate le grandi difficoltà che ci sono e lei lo sa meglio di me. Adesso che è andato tutto bene…no! Da lei non lo accetto. Abbia pazienza, la conosco da anni. Io non sto da quella parte lì, oggi a distanza di un anno bisogna avere il coraggio di dire che se qualcuno ha sbagliato deve pagare. Perché il Paese merita che nei ruoli importanti ci siano persone competenti, non persone che pensano solo ai loro interessi o incapaci”.
Bassetti: “Io rispondo da medico, altrimenti vado via”
“Ha detto tutto lei, io non dico altro – ha ribattuto Bassetti – Non voglio fare il politico, sono stato invitato per fare il medico. Se mi fa delle domande da medico, le rispondo. Altrimenti vado via e parlano i politici. Forse è meglio”.
“Ma non erano domande politiche, potremmo anche non nominare alcun politico, dobbiamo solo impedire che riaccada e capire perché è potuto accadere. È il suo lavoro”, è intervenuto Luca Telese.
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