Non c’è limite allo scempio. Stanno destando scalpore in tutto il mondo alcune foto scattate accanto al cadavere di Diego Armando Maradona che giace nella bara scattate da tre addetti delle pompe funebri. Gli scatti sono stati realizzati prima del trasferimento della salma alla camera ardente allestita alla Casa Rosada. Il quotidiano “La Nacion” li ha pubblicati doverosamente tagliati e ha interpellato il titolare dell’impresa funebre Sepelos Pinier incaricata di organizzare il funerale dell’ex Pibe de Oro.
L’uomo ha negato che i tre fossero dipendenti della sua ditta. A quanto pare si tratta di esterni che si sono semplicemente occupati del trasporto degli addobbi e di altro materiale necessario per la cerimonia funebre. “Abbiamo preparato il corpo in tre, siamo quattro fratelli e gestiamo l’impresa assieme a nostro padre. Nel frangente in cui siamo usciti dalla sala per parlare con la polizia e coordinare la traslazione della salma alla Casa Rosada, quei tizi hanno scattato le foto. Sono stati i due minuti in cui sono rimasti soli”, è la versione fornita della Sepelos Pinier.
Negli scatti irrispettosi, i responsabili del gesto abbozzano un sorriso con tanto di pollice alzato a pochi centimetri dal cadavere. Non si sa ancora come i tre siano riusciti ad introdurre il cellulare nella stanza dove è stata preparata la salma considerato che, secondo una precisa disposizione della famiglia del campione argentino, i telefonini avrebbero dovuto essere lasciati all’ingresso.
“Quando abbiamo visto la foto, la nostra prima reazione è stata di piangere, piangere e piangere. Proviamo vergogna, perché Diego era tutto per tutti. E’ stato qualcosa che non avremmo mai pensato potesse accadere”, dichiarano gli impresari funebri. L’avvocato di Maradona Matias Morla ha annunciato sui social l’intenzione di inchiodare alle loro responsabilità “i colpevoli di un atto oltraggioso e aberrante”. I tre responsabili del gesto risultano al momento irreperibili e hanno spento i cellulari.
Le figlie di Maradona hanno provato a bloccare l’autopsia
Proprio per evitare simili gesti, Dalma e Giannina, figlie di Maradona, avevano chiesto che fosse vietato l’uso di cellulari durante l’autopsia del padre. Le due ragazze avrebbero addirittura tentato di bloccare l’esame autoptico. “C’è molta paura e la famiglia ha ragione in questo, che ci sia una foto. Una foto del corpo di Diego vale milioni e puoi immaginare che sarebbe un duro colpo”, aveva dichiarato il giornalista Jorge Rial.